Lungo lo spazio perimetrale dei magazzini di mobili Ikea c’è una nuova area dedicata al mobile usato, riciclo per un vivere più sostenibile, l’area si trova nei pressi dello spazio dedicato alle occasioni.
Gli estimatori del vintage o delle antichità penseranno che sia un altra modernità pronta a sostituirsi alla tradizionale passeggiata a Porta Portese o ad una camminata sulla banchina del lungo Tevere nei pressi di Ponte Milvio.
Nessuno sgomento per gli estimatori dei mercatini e di complementi d’arredo antichi, tutto resta immutato.
Il distributore del mobile versatile, pratico, conveniente ed efficiente, ha saputo reinterpretare le esigenze dei suoi clienti, collegandole alla propria. Ha ottenuto una nuova breccia nel mercato del mobile conquistando una posizione totalmente nuova quella dell’ usato dal quale potrà ottenere nuovi consensi, ha fuso il nuovo intento alla mission di Ingvar Kammprad, reinterpretando ed estendendo semplicemente il concetto.
Ikea partecipa al concetto di sostenibilità ambientale, valutando e recuperando i mobili usati, per dare loro una nuova dignità ed evitare che finiscano nell’ingranaggio del disuso e dello sversamento in discarica.
Saranno valutati e gestiti i soli mobili assimilati al brand. Per la restituzione si potrà ottenere un corrispettivo congruo al valore dell’oggetto riconsegnato, raggiungendo una una stima massima del valore pari al 60% del prezzo corrisposto all’acquisto dello stesso.
La quota corrispondente verrà erogata su card rispendibile per nuovi acquisti in una delle sedi Ikea. La valutazione dipenderà dal mantenimento del mobile come dalla sua produzione di serie. L’economia circolare però è limitata al recupero di alcune specie di mobili: sono infatti esclusi cucine bagni, divani, ed altra mobilia di grossa dimensione, la limitazione potrebbe nascere dalla necessità di un’area espositiva dedicata più ampia.
Sarà possibile accedere al servizio restituzione dell’usato con carte Ikea family.
credit foto: showroom ikea
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